ASSOCIAZIONE DI DIRITTO PUBBLICO COMPARATO ED EUROPEO

 

 

 

CALL FOR PAPER

 

Convegno Biennale dell’Associazione di Diritto Pubblico comparato ed europeo

 

Parlamenti e parlamentarismo nel diritto comparato

Roma, 25-26 ottobre 2018

 

 

L’Associazione di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo organizza, il 25 e 26 ottobre 2018, a Roma, presso l’Università degli Studi Roma Tre, il Convegno biennale sul tema “Parlamenti e parlamentarismo nel diritto comparato”.

 

Il convegno si aprirà il 25 ottobre pomeriggio con alcune relazioni generali che consentiranno di inquadrare tesi, problemi e prospettive del tema oggetto di analisi, per poi proseguire il 26 con 4 panel di lavoro contestuali su 4 tematiche puntuali:

-Parlamenti, struttura territoriale dello Stato e processo di integrazione europea

-Parlamenti e Corti

-Parlamento, società civile e partiti politici

-Parlamenti senza parlamentarismo?

 

Al fine di individuare gli interventi di ciascun panel di lavoro, l’Associazione invita gli studiosi interessati e gli esperti del settore a presentare una proposta di intervento - secondo le modalità di seguito indicate - inderogabilmente entro il 15 aprile 2018 .

 

Tematiche

 

Le proposte dovranno riguardare i seguenti temi in relazione ai singoli panel di lavoro:

 

1)Parlamenti, struttura territoriale dello Stato e processo di integrazione europea

 

Il panel si propone di riflettere sul ruolo dei Parlamenti negli Stati composti e sulla loro capacità di rappresentare un punto di raccordo con le istituzioni territoriali, da una parte, e con l’Unione europea, dall’altra. In particolare, i Parlamenti statali saranno analizzati sia nella loro funzione di collaborazione e di cooperazione con le assemblee legislative territoriali, al fine di valorizzare le rappresentanze territoriali, sia nel rapporto con le istituzioni europee, al fine di rafforzare lo stesso processo di integrazione europea. Tra i diversi profili oggetto di approfondimento si indicano, in forma esemplificativa, i seguenti:

  • le ‘Camere territoriali’ (composizione e funzioni) e la partecipazione delle istituzioni territoriali: efficacia dei modelli, capacità di garantire le rappresentanze territoriali, possibili alternative alle ‘Camere territoriali’;
  • il rapporto tra i Parlamenti statali e le assemblee legislative territoriali con riferimento al livello di integrazione competenziale e ai diversi modelli cooperativi e/o conflittuali esistenti;
  • l’impatto del processo di integrazione europea sulle funzioni dei Parlamenti statali e delle assemblee legislative territoriali: rimodulazione delle funzioni e centralità del principio di sussidiarietà europea non solo come criterio di distribuzione competenziale, ma, soprattutto, come principio di interconnessione costante e di check and balance tra i diversi legislatori (europeo, statale e territoriali);
  • i Parlamenti statali nei processi di “sovranità condivisa”: crisi e tensioni derivanti dallo spostamento di poteri (decisionali) verso ‘l’alto’ (UE) e verso il ‘basso’ (istituzioni territoriali); nuovi moduli d’azione dei Parlamenti in sistemi di poteri complessi e interdipendenti e nel quadro del multilevel constitutionalism.

 

2)Parlamenti e Corti

 

Scopo di questo panel è quello di riflettere sui rapporti attualmente intercorrenti tra assemblee parlamentari e giudici, comuni e costituzionali. In particolare, i profili da indagare potranno vertere:

  • sul controllo che le corti sono in grado di esercitare sulle attività parlamentari, non solo con riguardo all’esercizio della funzione legislativa, ma anche con riguardo alla formazione ed alle modalità di funzionamento  delle assemblee, nonché sui limiti delle prerogative e delle immunità riconosciute ai loro componenti;
  • sull’influenza che l’attività giurisdizionale e la giurisprudenza esercitano, tenuto conto anche degli effetti e del grado di vincolatività riconosciuto alle decisioni giudiziarie, sul funzionamento e sulle decisioni parlamentari, ovvero sulla capacità delle corti di condizionare la determinazione dell’indirizzo politico generale e di incidere sulle dinamiche della forma di governo;
  • sui fenomeni di supplenza che si possono determinare, con lo spostamento del baricentro decisionale dalla sede politico-rappresentativa a quella giudiziaria;
  • sui limiti che la decisione politico-parlamentare può imporre al potere giudiziario ed i controlli che, direttamente o indirettamente possono essere esercitati nei riguardi di quest’ultimo.

 

 

3)Parlamento, società civile e partiti politici

 

Questo panel si pone l’obiettivo di riflettere e discutere insieme sui seguenti aspetti:

  • quali rapporti tra i Parlamenti e singoli cittadini favoriscono, consentono o ostacolano un’apertura effettiva senza che essa si trasformi in incapacità delle istituzioni di assumere decisioni anche impopolari, coniugando quindi apertura e responsabilità: trasparenza delle istituzioni e più in generale coinvolgimento nella funzione di controllo (audizioni, indagini conoscitive, ecc.), partecipazione all’iniziativa legislativa (iniziativa popolare, forme di consultazione su progetti, ecc.) e alla funzione legislativa in senso lato determinazione dell’indirizzo politico e funzione di legittimazione del Governo attraverso le elezioni parlamentari (sistemi elettorali, recall, ecc.);
  • quali rapporti tra Parlamenti e realtà associate favoriscono, consentono o ostacolano la medesima apertura responsabile di cui si è parlato al punto precedente sia rispetto alla funzione di controllo sia a quella legislativa, con particolare attenzione alle forme di riconoscimento delle lobbies;
  • quali rapporti nel triangolo cittadini-partiti-istituzioni parlamentari favoriscono, consentono o ostacolano la medesima apertura responsabile: metodi di selezione delle candidature e di partecipazione alle priorità programmatiche; gruppi parlamentari e loro rapporti coi partiti; forme di finanziamento pubblico connesse alla partecipazione, ecc.

 

4)Parlamenti senza parlamentarismo?

 

Finalità essenziale del panel è quella di proporre alla comune attenzione riflessioni e ricostruzioni critiche intorno a caratteri e ruolo del Parlamento in contesti improntati al costituzionalismo liberaldemocratico ma sviluppatisi al di fuori dell’Occidente e quindi in epoche diverse da questo e in relazioni a contesti sociali, politici e valoriali del tutto peculiari.

Ai partecipanti al panel, più specificatamente, viene richiesto:

  • di spingere lo sguardo oltre l’orizzonte euro-americano, per analizzare in particolare ambienti istituzionali influenzati da impianti assiologici non necessariamente coincidenti con quello genericamente definibile in termini di occidentale (come, ad esempio, quelli dei valori asiatici o dei valori africani, ovvero delle culture contro-egemoniche dell’America Latina);
  • di riservare, nel corso delle analisi, particolare attenzione alla dimensione storica, in quanto molti Parlamenti post-coloniali sono stati istituiti quando il parlamentarismo era già in crisi nell'Occidente e fanno riferimento spesso a modelli di Stato che danno sostanzialmente per superato il modello di Stato liberale sette-ottocentesco (si tratta, infatti, di ordinamenti che risalgono almeno al secondo dopoguerra o ad epoche ancora più recenti);
  • di indagare eventualmente anche ulteriori aspetti relativi al radicamento sociale delle istituzioni democratiche per individuare, soprattutto, casi in cui l’evoluzione del parlamentarismo in contesti difficili può contribuire al dibattito sul presente e sul futuro del parlamentarismo tout court.

 

 

Modalità di invio e caratteristiche delle proposte

 

Gli interessati dovranno inviare l’abstract dell’intervento di massimo 1500 caratteri in lingua italiana o inglese. Le proposte dovranno essere impostate secondo il metodo comparativo evitando analisi di solo diritto straniero. Nella proposta l’Autore dovrà indicare, oltre al cognome e nome, alla qualifica accademica o professionale e a tutti i contatti utili (telefono, cellulare, e-mail), il panel in cui si chiede di intervenire, il titolo dell’intervento e 4 parole chiave. Il file dovrà essere trasmesso in formato PDF denominato con il nome e cognome dell’autore. Nella proposta si dovrà fare riferimento alla presente call for paper.

Il file andrà inviato inderogabilmente entro il 15 aprile 2018 all’indirizzo e-mail convegnodpce2018@gmail.com

Le proposte di intervento saranno esaminate dal Direttivo dell’Associazione che darà notizia dell’accoglimento della proposta o meno entro il mese di giugno 2018.

 

Scarica la Call for paper in versione pdf. .